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Bugatti Chiron il sogno diventa realtà

Solo venti esemplari per la supercar realizzata che celebrare i 110 del celebre brand del marchio del lusso

Bugatti Chiron il sogno diventa realtà

Solo venti esemplari per la supercar realizzata che celebrare i 110 del celebre brand del marchio del lusso.

Dettagli curatissimi e personalizzazioni, sia esterne che interne la rendono unica. Livrea in doppio colore a contrasto, come nei modelli esclusivi degli anni Venti: tonalità Steel Blue per la parte centrale della carrozzeria in fibra di carbonio, a contrasto con quella Steel Blue Carbon opaco usata per la parte frontale del cofano motore, sempre in fibra di carbonio. Tutto per creare un efficace contrasto armonico alla quale è abbinata la calandra frontale miniaturizzata Bugatti in alluminio lavorato nella medesima tinta opaca. La scelta è ripresa anche sull’arco laterale iconico nel giro intorno alle portiere. Tetto sky view costituito da due pannelli di vetro fissi che hanno una struttura lamellare per dare una maggior sensazione di libertà. Prese d’aria sulla fiancata a cinque elementi circolari. Fascio luminoso posteriore, formato in singoli elementi LED dalla forma arrotondata, come la griglia delle vetture degli anni ’90 della Casa. Sono alcuni dettagli della Chiron 110ans Bugatti, specialissima hyper car costruita in soli 20 esemplari. Auto che celebra un importante anniversario: i 110 anni del brand fondato da Bugatti a Molsheim, in Francia, e contemporaneamente, omaggia un altro mitico modello del marchio, la EB110, prodotta nel 1991 per celebrare a sua volta i 110 dalla nascita del fondatore, Ettore Bugatti. Quel modello costruito nello stabilimento di Campogalliano, in provincia di Modena, era stata voluto da Romano Artioli che nel 1987 aveva rilevato i diritti del marchio fallito nel 1963 e aveva costituito la Bugatti Automobili, società che nel 1995 cessa sua volta ogni attività per essere acquistata all’asta prima dalla tedesca Dauer Racing GmbH, poi nel 1998 dal gruppo sempre Made in Germany, Volkswagen Aktiengesellschaft che, a sua volta, crea la Bugatti Automobiles destinata alla produzione di auto di altissima gamma.

La nuova Bugatti Chiron è una one off con una potenza straordinaria e delle linee che rispettano lo stile e il fascino che ha sempre contraddistinto ogni realizzazione del marchio e fa parte di una serie speciale di auto di lusso in grado di unire opulenza a prestazioni super prodotte in edizione limitatissima, come ad esempio la Bugatti Divo, presentata la scorsa estate e realizzata in soli 40 esemplari. La 110ans Bugatti vuol essere anche un tributo al genio e allo stile italiano e alla Francia che è stata la patria d’adozione e di elezione di Bugatti. Per questa ragione sono presenti vari omaggi ai cugini d’Oltralpe, come la vistosa bandiera francese presente sull’alettone posteriore semi movibile e sulle calotte degli specchietti – prassi delle auto ufficiali di Stato – e sui poggiatesta. Schienali poggiatesta, rivestiti in pelle e Alcantara bicolore Deep Blue e French Racing Blue, presentano anche la scritta alla scritta “110 ans Bugatti”. Alcantara e pelle usate rispettivamente anche per i pannelli della porta e i rispettivi fianchi, e la plancia, rivestita in morbida Deep Blue e con inserti in fibra di carbonio. Altri dettagli raffinati contraddistinguono la vettura come il tappo del serbatoio, realizzato con sabbiatura e lucidatura artigianale e personalizzabile a richiesta nelle finiture bianche, blu o satinata con il logo 110 ans, il medaglione posizionato nella console centrale, e applicato dietro i finestrini laterali, realizzato in argento massiccio con inserti in smalto e la chiave circondata da tre toppe in pelle cucite nei colori del tricolore. I cerchi in lega hanno un colore nero opaco Nocturne, da dietro sono visibili le pinze i freni composti da dischi in carboceramica con pinze in alluminio e pistoncini in titanio di colore blu brillante, French Racing Blue. In coda si trova il il diffusore e il paraurti in Steel Blue Carbon e lo scarico nero opaco. Il motore è un W16 8.0 litri quadri turbo da 1.600 CV e 1600nm, trazione integrale e la trasmissione è automatica a doppia frizione a sette rapporti. Accelerazione 0-100 km/h in soli 2,4 secondi e velocità massima, limitata elettronicamente, la spinge fino ai 380 km/h, ma potrebbe raggiungere senza difficoltà i 470 chilometri orari. Pneumatici ad hoc misura 285/30 R20 all’anteriore e 355/25 R21 al posteriore. Michelin Sport Cup 2 bi-mescola. Il costo? 16 milioni di euro.(Fabio Schiavo)

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