Berlinetta – Una diva a quattro ruote

Sprigiona fascino degli anni Sessanta, ha un’anima assolutamente sportiva e tanta tecnologia che la rende una sport car dalle raffinate caratteristiche e dal cuore ibrido.

Le linee morbide, sinuose, stile divi Hollywood in vacanza sulla Costiera Amalfitana e tanta potenza sotto il cofano. Sono le caratteristiche delle Berlinetta di Puritalia Automobili, azienda campana con base a Napoli fondata nel 2012 da Paolo Parente, imprenditore nel campo dell’informatica, che realizza vetture in serie limitata. Una Berlinetta sportiva ibrida da 965 CV in t solo 150 esemplari. Con richiami a linee in stile DB. Terminata la produzione gli stampi saranno distrutti. Il team coinvolto in questa mission che pareva una mission impossible è formato da nove persone, distribuito tra New York e l’Italia. Tecnologia ad alto valore e raffinato Made in Italy di alta gamma Il debutto della Berlinetta è avvenuto all’ultimo Salone di Ginevra 2019. Con successo. Le fiancate sinuose e fari arrotondati in stile anni ’50, quando quel tipo di auto erano soprattutto begli oggetti da sfoggiare e da guardare, si mescolano ad elementi che provengono dal mondo racing, come la grande presa di raffreddamento sul cofano anteriore. Ogni macchina, è curata nei minimi particolari, secondo le esigenze e le richieste specifiche del cliente e realizzata a mano. Il telaio in alluminio e la carrozzeria in carbonio, sono tutti opera della squadra italiana: solo per la lavorazione della cellula di carbonio servono 800 ore di lavoro. Per il motore è stato scelto un V8 Ford 5 litri 32 valvole a doppio albero a camme in testa (DOHC) di 750 CV e 878 Nm di coppia.“ibridizzato” con un motore elettrico posteriore con altri 215 CV e 370 Nm, che conduce così i picchi massimi di sistema a 965 CV e 1.248 Nm alimentato tramite due batterie litio-ferro-fosfato (LiFePO) da 2,6 kWh l’una, posizionate sotto il bagagliaio e sotto i sedili.

Per la ricarica da una presa elettrica di casa servono tre ore, ma una ricarica parziale è possibile anche in frenata e decelerazione. Il cambio è un automatico robotizzato a 7 marce sviluppato da Puritalia con uno specialista italiano e promette cambi marcia in circa 150 millesimi di secondo; quattro modalità di guida sono oltre alla Individual: SuperHybrid, Sport, Corsa ed E-Power, quest’ultima in futuro implementabile da remoto, permette di viaggiare con la sola trazione elettrica per 20 chilometri. Velocità massima di 335 km/h. Del V8 originale è rimasto solo il monoblocco, perché la centralina è stata progetta proprio da Puritalia per soddisfare le proprie esigenze. Il cockpit è realizzato artigianalmente come ogni altra parte della vettura ed è stato disegnato attorno al grande tunnel dell’albero di trasmissione che funge da “spina dorsale” con il compito di collegare i due cuori della fuoriserie italiana. Numerose parti in metallo si alternano a dettagli in pelle e fibra di carbonio. Per l’interno la scelta è ricaduta, ça va sans dire, su materiali di altissima qualità come la nappa per i sedili dal taglio sportivo; per il mobiletto centrale si è optato per la fibra di carbonio e l’alluminio e il cruscotto è equipaggiato con uno schermo di 12,3” e e uno da 10” a sfioramento nella consolle, per il controllo del sistema multimediale friendly user, intuitivo. Scarico in titanio e accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi. Ampio il pacchetto personalizzazione a disposizione dei clienti, infatti la customizzazioe è un’altra parola chiave per i costruttoi della Berlinetta che lasceranno al futuro proprietario la possibilità di scelta tra numerosi dettagli stilistici e tecnici. (Fabio Schiavo)

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