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Aspark Owl, una Hypercar per pochi, non per tutti

Un eccezionale concept che unisce sofisticata tecnologia con il rispetto per l'ambiente.

Aspark Owl, una Hypercar per pochi, non per tutti

Un eccezionale concept che unisce sofisticata tecnologia con il rispetto per l’ambiente.

Aspark Owl, un gioiello dagli occhi a mandorla. Nato grazie anche alla Manifattura Automobili Torino MAT, azienda nata nel 2014 per volontà di Paolo Garella, ex Pininfarina, che progetta, sviluppa e produce autovetture di lusso e one-off. La perfetta fusione tra passione per i dettagli e la tecnologia, tipico di ogni prodotto del Sol Levante, con la maestria artigianale e lo stile tipici del Made in Italy. Una hypercar per soli 50 fortunati in tutto il mondo. Una macchina che deve dar piacere a chi la guida e andare veloce. Senza creare problemi. Insomma una super car esagerata, ma no fringe, senza perdersi in inutile discorsi estetici. E infatti il design della carrozzeria è semplice, niente affatto innovativo: più che retrò si potrebbe definirlo essenziale, ma comunica cattiveria. E per ciò è bassissima, come ci si aspetta da questo tipo di vettura, con il cofano che pare scavato tra due grandi passerotta, un omaggio alla tradizione delle sportive del passato. Tutto suggerisce la voglia di scaricare sull’asfalto tutta la potenza dei suoi complessivi 1150 cavalli e 883 Nm di coppia generati da orte di un potente powertrain, composto da due “compatti” propulsori elettrici. Il pacchetto meccanico quindi ha il suo cuore in due motori da 40 kW alimentati da un kit di batteria e super condensatori, che massimizzano la resa sfruttando la frenata rigenerante.

Aspark Owl

La monoscocca in fibra di carbonio, usato anche per altri elementi, alleggerisce in modo impressionate la vettura che pesa solo 1.460 kg. Questo permette un’accelerazione, da 0 a 100 km/h, in poco meno di 2 secondi con una velocità massima di 280 km/h. Due posti secchi e finestrini ridotti al minimo. Interni in pelle con plancia avveniristica a display, sedute ergonomiche quasi da space shuttle e volante a mezza luna ribaltata. Mentre la linea del tetto sembra scivolare dolcemente verso la fine dell’auto incrociando quella dei passa ruota posteriori, con la coda che culmina in un enorme alettone da corsa, immancabili, come ulteriore tocco di stile, le porte che si aprono ad ali di gabbiano, sofisticata soluzione che in certe vetture diventa un obbligo, l’uso di varie appendici che garantiscono un elevato carico aerodinamico alle alte velocità, mantenendo la super car stabile in curva. Tocco finale, due fari rastremati quasi a dare un’idea quasi di felino e cerchi in magnesio. Unendo il meglio del lusso e della tecnologia la Hispano Suiza pone l’accento ai dettagli e alle capacità dei maestri artigiani che contribuiscono alla sua realizzazione. Interni lavorati in pelle e Alcantara, lavorati e cuciti a mano, acciaio e inserti in legno vero e come e estrema personalizzazione ogni proprietario potrà infine scegliere una fragranza per profumare l’abitacolo del proprio esemplare.

Fabio Schiavo

SCHEDA TECNICA

  1. 1150 CV 883 Nm
  2. Velocità max 280 km/h
  3. Autonomia 150km
  4. Motore 2 motori elettrici ”accorpati” posteriori a metà del motore, con asse trasversale sull’assale anteriore per trazione integrale
  5. Prezzo 3.1 ML €

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