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Arzachena, il servizio turistico de La via delle pietre

È stato attivato in questi giorni una navetta gratuita che lega il centro di Arzachena con i principali siti archeologici presenti in Gallura

siti archeologici Costa Smeralda

La promozione turistica del Comune di Arzachena prosegue in occasione del centenario dell’autonomia da quello di Tempio Pausania. I visitatori da tutto il mondo continuano a sorprendersi quando si trovano a visitare le principali attrazioni di questo borgo, ma nelle ultime stagioni l’amministrazione si è messa in moto cercando di istituire un percorso culturale di ampio respiro. Si tratta de La via delle pietre, un servizio di trasporto totalmente gratuito che dal 23 giugno al 10 settembre permette di raggiungere i siti archeologici e alcuni musei caratteristici del territorio: il museo LabENur – Laboratorio dell’Età Nuragica e il museo civico Michele Ruzittu. Una vota partiti dal centro di Arzachena, la persona non deve fare altro che sedersi e godersi questo primo grande spettacolo: un paesaggio suggestivo sommerso di colori e profumi estivi che rispecchiano l’identità dell’isola.

I dettagli del servizio

Rispetto agli anni precedenti il Comune ha scelto di incrementare le tratte portando a tre il numero di itinerari con partenza dal centro servizi Malchittu, che per questa stagione sarà il centro nevralgico del servizio turistico de La via delle pietre. Da qui il viaggio proseguirà fungendo da collegamento alle principali mete turistiche galluresi, attorno alle quali ci sarà una guida pronta ad aspettare i turisti pronti a conoscere i segreti di ciascuna meta.

La peculiarità di questo mezzo sta nella sua completa integrazione con i servizi vigenti, permettendo le coincidenze con le linee di trasporto locali di Lu Pustali, comprese la Linea Blu e le Linee Smeralda 1 e 2.

Gli itinerari

Per tre giorni la settimana la via delle pietre metterà in stretta connessione le destinazioni più importanti di Arzachena. Il primo, in programma il giovedì,   collega Malchittu con la necropoli Li Muri, della seconda metà del IV millennio a.C., considerato il più antico presente in quest’area. È conosciuto anche con il nome di tombe a circolo per via della posizione delle pietre tombali, ma la sua peculiarità la rende un sito archeologico che non si trova in altri luoghi, con i suoi dolmen – una tomba megalitica particolare – e un sepolcro che rientra nella tipologia allée couverte. Il viaggio poi prosegue verso la tomba di giganti di Li Lolghi, una struttura in costante evoluzione essendo stata costruita in varie fasi, dall’età del bronzo fino all’epoca nuragica dove venne riutilizzata realizzando la classica esedra con le sue lastre in pietra. Prima di tornare a Malchittu, un passaggio più che doveroso al museo LabENur – Laboratorio dell’Età Nuragica per conoscere in maniera più approfondita l’archeologia legata al territorio.

Il secondo itinerario, in programma venerdì, oltre a mantenere la prima tappa alla necropoli Li Muri e la tomba di giganti di Li Lolghi, prosegue verso il museo civico Michele Ruzittu, appena inaugurato in occasione del centenario di Arzachena. L’ultimo che partirà ogni sabato sceglie di partire per il villaggio nuragico La Prisgiona, un complesso davvero esclusivo abitato dal XIV al VIII secolo a.C. che pochi chilometri dalle spiagge della Costa Smeralda. Un percorso che poi si chiuderà con le visite alla tomba di giganti Coddu ‘Ecchju, e al museo civico Michele Ruzittu.

Riccardo Lo Re

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