L’appuntamento è particolarmente atteso. Il museo archeologico di Olbia, la prossima estate, ospiterà una grande fiera tutta dedicata al mondo digitale, alla tecnologia, all’innovazione più pura. Il Maker Faire Sardinia, in programma dall’1 al 3 luglio 2022, organizzato dal Fab Lab di Olbia, segue un primo evento promosso nel 2020 ma si presenta stavolta con una veste internazionale. Quella olbiese, infatti, sarà una delle tante tappe del prestigioso Maker Faire che va in scena anche in città come Parigi, Praga, Torino, Trieste, Vienna e Lisbona.

«Maker Faire Sardinia è il primo evento della Sardegna che intende celebrare la cultura dei makers – spiegano gli organizzatori, come si legge sul sito dell’evento -. Protagonista assoluto il tema l’innovazione “dal basso” con un approccio attento al continuo dialogo con imprese e istituzioni. Un luogo dove professionisti del settore, appassionati di ogni età e background si incontrano per presentare i propri progetti, condividere le proprie conoscenze e scoperte e creare nuove connessioni».

Un evento di assoluto livello, insomma. «Il macro obiettivo della Maker Faire Sardinia è quello di far coesistere l’ambito digitale e quello manuale, la cultura e la tecnologia, l’artigianato e l’industria, in uno contesto family-friendly, informale e stimolante – proseguono i promotori -. Una fiera interdisciplinare dove la tecnologia incontra il mondo del design, della moda, dell’arte, e dell’impresa, dando vita ad interessanti commistioni e attivando innovazioni culturali presso un pubblico ampio ed eterogeneo. L’idea di organizzare la Maker Faire Sardinia trova ispirazione dagli eventi “Maker Faire”, progetto di origine californiana divenuto in pochi anni un network internazionale di eventi, che nasce nel 2006 con l’intento di dare un luogo alla sempre più numerosa e partecipativa community dei makers».

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